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Interruttore Magnetotermico

20 luglio 2015
All'interno del quadro elettrico, tra gli interruttori atti alla protezione dei circuiti troviamo, insieme all'interruttore differenziale di cui abbiamo già parlato nell'articolo precedente, l'interruttore magnetotermico. Vediamo come funziona e a cosa serve!

La corrente elettrica,percorrendo i circuiti, produce fenomeni magnetici e fenomeni termici (riscaldamento per effetto Joule).
L'interruttore magnetotermico racchiude due sganciatori (due sezionatori di circuito): uno magnetico e uno termico. Questi due sganciatori all'interno del dispositivo proteggono l'impianto da due problemi distinti:
  • - Cortocircuito
  • - Sovraccarico


CORTOCIRCUITO
Con un intervento istantaneo l'interruttore magnetotermico scatta per un rapido e consistente aumento della corrente, ben oltre il limite consentito. Questo picco di corrente dovuto al venir meno delle "resistenze" provoca un picco di campo magnetico.
Esempio di cortocircuito: Elettrodomestico con cablature usurate che fa entrare in contatto la fase con il neutro.
L'interruttore MAGNETOtermico prende la prima parte del suo nome da questa sua componente che protegge l'impianto e le apparecchiature elettriche collegate dai cortocircuiti.


SOVRACCARICO
Quando il circuito assorbe più corrente del consentito, vi è un aumento più o meno graduale della temperatura. Quando il sensore termico all'interno dell'interruttore magnetotermico supera la sua soglia di tolleranza interviene il dispositivo di sgancio termico.
Esempio di sovraccarico: collegare vari elettrodomestici in un circuito, superando la soglia di tolleranza dell'impianto.
L'interruttore magnetoTERMICO prende la seconda parte del suo nome da questa componente che protegge l'impianto e le apparecchiature elettriche collegate dai sovraccarichi.

interruttore magnetotermico



INTERVENTO TEMPO/CORRENTE
L'azione di sgancio dell'interruttore magnetotermico può essere classificata a in base al rapporto tra il tempo di intervento e l'intensità di corrente.
Ci sono varie "Classi" di intervento, che si differenziano per la rapidità con la quale viene interrotta la corrente. Le più diffuse sono le seguenti:
  • - Classe B
  • - Classe C (la più diffusa)
  • - Classe D
Gli interruttori magnetotermici più venduti nel nostro negozio sono i "Classe C" che rappresentano il 98% del totale.

classi interruttori magnetotermici


POTENZA DI INTERVENTO
Lo "scatto" dell'interruttore magnetotermico è fornito da una molla, che è azionata come abbiamo visto o dal sensore magnetico o dal sensore termico. Tanto più questa molla è "potente" tanto più l'interruttore magnetotermico avrà potere di interruzione.
Per impianti con maggiore intensità di corrente saranno necessari interruttori magnetotermici con maggiore potere di interruzione.
Esistono vari gradi di potere di interruzione, ma se ne utilizzano principalmente 2 per la maggioranza degli impianti:
  • - Interruttori Magnetotermici 4500 
  • - Interruttori Magnetotermici 6000 
I primi sono utilizzati per gli impianti ad uso civile, privato. Come le abitazioni. 
I secondi sono utilizzati per gli impianti ad uso industriali e per le strutture aperte al pubblico, essendo necessaria maggiore sicurezza.



IMPORTANZA DELL'INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO
L'interruttore magnetotermico è sempre necessario in TUTTI gli impianti, civili e industriali. La sua presenza è prevista nella normativa vigente, e un impianto se non munito di tale protezione, non è certificabile.
Da ricordare che un impianto a norma ha bisogno di un Interruttore Differenziale a monte di in Interruttore Magnetotermico


CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
Noi di Stock Elettrico offriamo interruttori magnetotermici marchiati ABB e BTicino. ABB è un colosso mondiali, mentre BTicino è il leader assoluto italiano. Entrambe le marche sono ottime dal punto di vista dell'affidabilità. Le trattiamo da decenni e i nostri clienti sono stati sempre molto soddisfatti.

Di seguito riportiamo i link agli interruttori differenziali dei marchi da noi offerti.



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